sabato 30 giugno 2012

"Il Dittatore" il film

Ieri sera ho visto questo film assurdo che in certi punti ti fa piegare in due dal ridere ma che fa anche riflettere su cosa davvero accada nel mondo sia nei sistemi dittatoriali sia nei sistemi cosiddetti "democratici".
Una recensione la trovate qui e il trailer qui.
Niente da dire, rispecchia quello che molti pensano davvero, purtroppo anche dalle nostre parti.
Una tra le battute più pungenti è stata "una donna laureata è come una scimmia sui pattini, fa ridere ma non serv ea niente". Politicamente scorretta, senza dubbio, ma se parlate con donne che fanno colloqui di lavoro vi diranno che spesso vengono trattate proprio in linea con questo pensiero.
Da vedere, per farsi 4 risate e poi pensarci su una volta tornati a casa...

Decreto Sviluppo: le principali misure per la crescita e lo sviluppo del paese


Dopo i tanti rinvii e le varie modifiche il Governo ha approvato il pacchetto di misure per la crescita e lo sviluppo del paese.
Riepilogo di seguito le principali novità, precisando che il Decreto Legge non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, pertanto non è ancora entrato in vigore ed è disponibile in bozza soggetta ad eventuali variazioni.
Detrazione per ristrutturazione pari al 50%
Fino al 30 giugno 2013, la detrazione Irpef sulle ristrutturazioni edilizie passa dal 36 al 50% ed il tetto massimo di spesa agevolabile sale da 48.000 euro 96.000 euro.
Prorogata fino al 30 giugno 2013 la detrazione fiscale del 55% sulle riqualificazioni energetiche degli edifici, ma l'aliquota scende dal 55 al 50% per le spese sostenute dal primo gennaio 2013 al 30 giugno 2013.
Credito di imposta per le nuove assunzioni di profili altamente qualificati
Viene introdotto un contributo in forma di credito d’imposta per le nuove assunzioni a tempo indeterminato di personale altamente qualificato, in possesso di laurea magistrale a carattere tecnico o scientifico da impiegare in attività di ricerca e sviluppo oppure in possesso di dottorato di ricerca senza vincoli sulle attività di impiego. L’aliquota del beneficio è pari al 35% e sarà riconosciuto nella misura massima di 200.000 euro ad impresa.
Tariffe minime nelle gare
Con l'abrogazione definitiva delle tariffe professionali, le stazioni appaltanti sono rimaste prive di un riferimento per determinare gli importi da porre a base delle gare per l'affidamento dei servizi di  architettura e ingegneria. Fino all’emanazione di apposito decreto con i parametri per determinare gli importi, si ritorna temporaneamente alle tariffe minime per il calcolo dei corrispettivi per le attività di progettazione oggetto di gara.
Iva sull'invenduto
Viene ripristinata l'Iva sulle cessioni e locazioni di nuovi immobili rimasti invenduti. L’attuale normativa prevede che le cessioni e le locazioni da parte delle imprese di nuove costruzioni siano esenti dall’IVA dopo cinque anni dal termine. Ciò impedisce alle imprese di compensare l’Iva pagata per la realizzazione dell’opera: l’Iva rimane quindi a carico degli imprenditori edili. La norma abolisce il limite temporale dei cinque anni, prevedendo quindi che le cessioni o locazioni di nuove abitazioni effettuate direttamente dai  costruttori siano sempre assoggettate ad Iva, consentendo di conseguenza alle imprese di avvalersi della compensazione.
Semplificazioni per i titoli abilitativi
Nel caso della Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), le autocertificazioni (già previste all'articolo
19 della legge 241/1990) vengono estese, oltre che ai pareri, anche a tutti gli atti preliminari di altri enti od organi, previsti non solo a livello legislativo ma anche regolamentare. Questo stesso principio di semplificazione procedimentale viene esteso anche alla Dia, mediante la modifica dell'articolo 23 del Testo Unico Edilizia.
Sospensione del Sistri
Prevista la sospensione del Sistri (sistema informatico per la tracciabilità dei rifiuti) che avrebbe dovuto
partire il 30 giugno 2012. Per consentire i necessari accertamenti sul funzionamento del sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), vengono sospesi il termine di entrata in operatività del sistema per un massimo di 12 mesi e i conseguenti adempimenti delle imprese, ferma restando la disciplina di controllo preesistente. Pertanto l’entrata in vigore slitterebbe al 30 giugno 2013.
Piano città
Viene istituito un Fondo per l'attuazione del Piano nazionale per le città con 224 milioni di euro per la realizzazione di interventi di riqualificazione di aree urbane degradate attraverso il “contratto di valorizzazione urbana”.
Finanziamenti green economy
Il decreto estende il beneficio previsto dal fondo di Kyoto alle aziende che operano in 4 specifici settori:
- protezione del territorio e prevenzione del rischio idrogeologico e sismico
- ricerca e sviluppo e produzioni di biocarburanti di seconda e terza generazione
- ricerca e sviluppo e produzioni e installazione di tecnologie nel solare termico, solare a
concertazione, solare termo-dinamico, solare fotovoltaico, biomasse, biogas e geotermia
- incremento dell’efficienza negli usi finali dell’energia nei settori civile e terziario (incluso social housing)
Il finanziamento ai progetti di investimento è vincolato alla creazione di nuova occupazione giovanile a tempo indeterminato.
Srl semplificata anche per gli over 35
Viene data la possibilità di stipulare la Srl semplificata anche a soci che abbiano un'età superiore ai 35 anni.

giovedì 28 giugno 2012

Chi può circolare sulle "tangenziali" di Desenzano?

Alcuni sembra non conoscano questo cartello... biciclette, scooter, auto senza patente... circolano sulle strade tangenziali di Desenzano dove non potrebbero. Questo causa pericolo di incidente perchè vanno molto piano e fanno venire la tentazione di superare...
Ma siamo sicuri che tutti sappiano cosa significa quel cartello?

mercoledì 27 giugno 2012

"Il lavoro non è un diritto, va guadagnato": sicuri sia sbagliato?



Intervista del ministro del Welfare al Wall Street Journal: "L’attitudine della gente deve cambiare; il lavoro non è un diritto, va guadagnato, anche con il sacrificio". E scoppia subito la polemica.
Il ministro ha cercato poi di precisare il senso delle sue parole (così nell'originale: «We're trying to protect individuals not their jobs. People's attitudes have to change. Work isn't a right; it has to be earned, including through sacrifice»): «Il diritto al lavoro non è mai stato messo in discussione come non potrebbe essere mai visto quanto affermato dalla nostra Costituzione. Ho fatto riferimento alla tutela del lavoratore nel mercato e non a quella del singolo posto di lavoro, come sempre sottolineato in ogni circostanza».
E se dicessi che sono d'accordo nella sostanza anche se non molto nella forma? 
Il diritto al lavoro è un sacrosanto diritto costituzionale, è vero. Ma non può essere vero nel mondo reale che tutti, i menefreghisti come i diligenti, i lavativi come gli onesti, i furbetti come gli affidabili abbiamo diritto a mantenerlo.
Passatemi il paragone: l'istruzione è un diritto, ergo tutti laureati? Non è possibile, perchè non tutti ne hanno le capacità o il desiderio. Lo Stato deve garantire l'accesso all'istruzione, poi il singolo deve fare la sua parte.
Così  accade nel mondo del lavoro: lo Stato tutela i diritti dei lavoratori e garantisce un sistema economico sostenibile, ma sono poi i singoli che devono darsi da fare. Altrimenti fermiamo quella che da millenni è la spinta propulsiva del progresso dell'umanità: il desiderio di far meglio e di ottenere un risultato.


lunedì 25 giugno 2012

domenica 24 giugno 2012

Discutere con le donne è "pericoloso"...

Un mattino un uomo torna dopo molte ore di pesca e decide di fare un sonnellino.

Anche se non pratica del lago, la moglie decide di uscire in barca. Accende il motore e si spinge a una piccola distanza: spegne, butta l’ancora e si mette a leggere.

Arriva una guardia forestale in barca, si avvicina e le dice:

“ Buongiorno, signora. Cosa sta facendo?”.

“Sto leggendo un libro” risponde lei (pensando:”non è forse ovvio?”).

“Lei si trova in una zona di pesca vietata” ribatte la guardia.

“Mi dispiace, agente, ma non sto pescando. Sto leggendo.”

“ Si, ma ha tutta l’attrezzatura. Per quanto ne so potrebbe cominciare in qualsiasi momento. Devo portarla con me e fare rapporto.”

“Se lo fa, agente, dovrò denunciarla per molestia sessuale” dice la donna.

“Ma se non l’ho nemmeno toccata!” protesta la guardia forestale.

“Questo è vero, ma possiede tutta l’attrezzatura. Per quanto ne so potrebbe cominciare in qualsiasi momento.”

“ Le auguro buona giornata, signora” e la guardia se ne va.

Morale: mai discutere con una donna che legge, è probabile che sappia anche pensare.

Storia raccontata da Don Andrea Gallo
da Claudio Maffei http://www.relazionivirtuose.it/ita/blog/

I "killer" delle riunioni


"Burloni e dominatori, se le riunioni non finiscono mai"
Vi siete mai divertiti alle riunioni di lavoro, quei meeting interminabili dove vi pare che le idee buone vengano perlopiù impallinate, e quelle mediocri esaltate, peggio che in un'assemblea di condominio di fantozziana memoria? Se sì, provate, la prossima volta che vi capita di annoiarvi, a pensare a queste cinque tipologie di ammazza-riunione, che sono state individuate, ritratte e analizzate dall'editorialista Sue Shellenbarger sul Wall Street Journal . E per tirarvi su, cercate di incasellare in una delle seguenti fenomenologie il boicottatore organizzato di turno. C'è, prima di tutto, il Dominatore, che ha una grande considerazione delle sue idee, e che interrompe di continuo per esprimerle. Poi viene lo Scettico, quello o quella che coltiva la negatività nel cuore, e che aspetta fino a che il consenso è quasi raggiunto per buttare lì un dubbio epocale al quale è impossibile rispondere.

Due tipologie, queste, considerate ad alto tasso di molestia, che vanno neutralizzate con fermezza anche per risollevare gli animi dei colleghi, dicendo per esempio: «Perché ti decidi solo ora a porre questa domanda? Non potevi pensarci prima?» e andare oltre, come suggerisce Brenna Smith Patty Johnson, esperta di lavoro e fondatrice della società di consulenza PeopleResults. Appena dopo queste due personalità, nella scala dei killer da riunione, arriva il Divagatore, che se gli lasci la palla la prende così alla larga che condanna al sonno o alla fuga la maggior parte dei presenti. Uscendo per un attimo dalla fenomenologia aziendale ed entrando nella mitologia politica, si narra che durante i lavori della Bicamerale Massimo D'Alema, vicino allo sfinimento, decise di cronometrare i discorsi del senatore Francesco D'Onofrio nonché a iniziare a deliziarci con i suoi origami, per scaricarsi un po'.

Più pragmatici, alcuni capi d'azienda contemporanei, sostengono che il Divagatore vada piuttosto distratto, distribuendogli ogni tanto noccioline o, meglio, piccoli cioccolatini, cosa che ha fatto con un certo successo Samir Penkar, consulente di Minneapolis alle prese con due impiegati disturbatori, domati dopo due settimane a colpi di golosità. Poco sotto al Divagatore aziendale compaiono nella scala per tasso di disturbo il Burlone che interrompe di continuo con le sue battute fuori contesto e aspetta che gli altri ridano, e il Complottista un po' musone, quello che se ne sta silente in fondo alla sala per poi svegliarsi alla fine, alla macchinetta del caffè, dicendo che era tutto da rifare e vaticinando scenari apocalittici per l'azienda.

Il problema è che, al di là della fenomenologia delle riunioni, si tengono nel mondo lavorativo troppe riunioni, in media 4 ore alla settimana, ed è il principale motivo di insoddisfazione per gli impiegati, al primo posto per il 47 per cento, secondo una ricerca di Salary.com (nel 2008 era al terzo). «La riunione è un gran teatro per dare sfogo alle personalità, e in Italia potremmo aggiungere altri tipi, il buffone, il leccapiedi, l'assenteista» dice il sociologo Domenico De Masi. «Ma è anche un grande alibi, la scena dove si rappresenta quel dramma tragico-comico che spesso è l'azienda, e a volte a tirarla in lungo sono proprio i manager latini che cercano scuse per stare in ufficio perché non amano la famiglia e a casa s'annoiano». E fa notare De Masi che, a differenza dei nostri manager tiratardi, quelli dei Paesi più avanzati in Europa, tedeschi in testa, escono alle 5 del pomeriggio.

Ma per scoraggiare tutti, manager e impiegati, e tenersi lontano dalla riunione-monstre, c'è un sistema infallibile che attiene al disagio fisico e che funziona sotto ogni latitudine: mettere il tavolo da riunioni sotto un gelido soffione di aria condizionata e abbassare il termostato nella stanza a 10 gradi prima delle riunione.

Maria Luisa Agnese - Corsera

giovedì 21 giugno 2012

mercoledì 20 giugno 2012

Sostanze corrosive al Parco del Laghetto?

Sotto il portico di fronte al pattinodromo del parco del laghetto ci sono dei fusti incustoditi (vedi foto) che riportano la dicitura nocivo, corrosivo, irritante ecc. Si tratta leggendo le etichette di detergenti per cerchi in lega, autoveicoli ecc. Non ho potuto controllare se il contenuto fosse veramente della sostanza chimica indicata o meno ma se cosi fosse sarebbe pericoloso per i ragazzini o bambini che si muovono da soli nel parco.
Ho scritto al Comune per avere informazioni, vi tengo aggiornati.

lunedì 18 giugno 2012

Parcheggio Mazoom...arroganza e invasione. Il Comune non risponde?

Non so se siete mai passati il sabato sera in via dei Colli Storici, zona Mazoom, a San Martino. In pratica la sera c'è un'occupazione della strada pubblica comprensiva di arroganza e supponenza dei parcheggiatori (se hai il Ferrari a destra, Fiat a sinistra!) Ma parliamo di una strada pubblica o cosa?

In data 03/06/2012 avevo scritto all'URP e alla Polizia Locale di Desenzano del Garda:

Buongiorno, vorrei segnalare che questa sera (02 giugno poco dopo le una di notte) nell'andare a trovare un amico che abita via dei Colli Storici all'altezza della discoteca Mazoom mi sono trovato una transenna nella strada parallela alla via principale, il parcheggiatore che non voleva farmi girare a destra e le auto dei frequentatori della discoteca parcheggiate proprio sulla corsia della strada, come da foto allegata.
Vorrei segnalarvi chiedendo se sia una procedura normale e autorizzata o se si tratta di una libera iniziativa del gestore del locale.
Ringraziando in anticipo per la cortese risposta porgo cordiali saluti
Lucio Fattori


Non ho ancora avuto risposta... ora riprovo.

sabato 16 giugno 2012

Perchè le auto non sono le uniche colpevoli dell'inquinamento

La strada migliore per la riduzione dell'inquinamento dovuto alla combustione di idrocarburi è la riduzione del loro utilizzo. Nella sola Lombardia il 43 % del consumo energetico é dato dalla componente civile (quindi riscaldamento, condizionamento e usi domestici). Risulta pertanto poco efficace concentrarsi in maniere pesante solo sui mezzi di trasporto, ad esempio. 

Le auto e i mezzi di trasporto incidono per il 27% del consumo di energia (e quindi ragionevolmente anche per le emissioni).
In Lombardia in media un edificio di 15-20 anni ha un consumo per il riscaldamento invernale pari a circa 180-200 kWh/m2a. Un edificio costruito secondo le attuali normative in vigore ha un consumo pari a circa 90-100 kWh/m2a (quindi la metà del precedente).
Un edificio in classe A, sempre in Lombardia, ha un consumo di circa 25 kWh/m2a (consumando quindi il 12,5 % rispetto ad un edificio di 20 anni e il 25% rispetto all’edificio nuovo che rispetti i requisiti minimi di legge).
Anche senza entrare nel merito del valore misurato e dei suoi aspetti tecnici, è evidente che un consumo ridotto ad un quarto o ad un quinto si rifletta anche come una riduzione delle emissioni sul lungo periodo (un edificio residenziale ha un ciclo di vita medio di 30-40 anni prima di essere rimaneggiato almeno parzialmente) mentre i cicli di vita di un'automobile sono molto più corti.