lunedì 30 dicembre 2013

Cosa ho imparato nel 2013

Nel 2013 ho imparato…
… che ho sposato una persona eccezionale
… che l'affetto che le persone provano verso di te non viene dai legami di sangue, ma da quelli del cuore
… che cambiare casa non ti fa perdere la vecchia cittadinanza, te ne fa solo guadagnare una nuova
… che il senso di colpa è inutile e ti svuota, perché punisce solamente senza proporre azioni positive
… che se vuoi realizzare qualcosa di bello e grande, non puoi farlo da solo
… che quando cominci a pensare a quale mondo lascerai ai tuoi figli, allora vuol dire che sei veramente cresciuto
… che gli amici li vedi sempre nel momento del bisogno, ma è anche bello vederli in tante altre occasioni
… che decidere di mandare una email, rispondere ad un invito o fare una telefonata può cambiarti la vita
… che vedere un libro col proprio nome sullo scaffale è una soddisfazione
… che vederne 6 e sapere che hanno venduto migliaia di copie è incredulità
… che i soldi spesi per viaggiare e per leggere sono quelli meglio investiti
… che non potrò mai rispondere alla domanda "cosa farai tra 2 anni?" perché il futuro è un mistero
… che se il Paese va male e tu resti seduto a guardare, non potrai raccontare ai tuoi nipoti di cosa hai provato a fare per cambiarlo
… che viviamo di relazioni, e la prossima evoluzione della specie (oltre al pollice opponibile) dovrà essere migliorare la nostra capacità di comunicare
… che è bello sapere che qualcuno ripone fiducia in te, ma è anche una grande responsabilità
… che avere amici e amiche che diventano padri e madri ti aiuta a capire cosa siano le cose veramente importanti nella vita
… che si può e si deve sempre imparare ad imparare
… che come canta Ligabue "sono sempre i sogni a dare forma al mondo", ed è per questo che dobbiamo, qualunque cosa succeda, continuare a sognare.

Buon 2014!




sabato 28 dicembre 2013

Orzinuovi: trova l'errore

Trova l'errore in questa fotografia (scattata nel tardo pomeriggio del 27/12/2013).

lunedì 23 dicembre 2013

Perché aspetto il Natale

Sono cresciuto non festeggiando il Natale perché era da considerare una festa pagana.
È noto che il 25 dicembre non sia la data della nascita di Gesù, ma a parte i credenti e i bambini che aspettano i regali sotto l'albero, ritengo che il Natale sia per tutti un momento importante e non vada ridotto con una semplificazione ad una semplice mangiata con annesso scambio di regali.
Per me è un momento di stop, di bilanci sul passato e sul futuro.
E' un momento in cui amici lontani tornano a casa ed è l'occasione per rivederli, discuterci e fare progetti.
Permette di ritagliarsi qualche ora per far visita ad amici più o meno vicini che i percorsi e le cose della vita non permettono di vedere spesso durante l'anno.
Il Natale ti consente per qualche giorno di fermare l'orologio, di vivere come in una sospensione, prendendosi il tempo di fare quello che l'anno frenetico non ti ha permesso.
E poi per me il Natale è un momento di riflessione su quello che desidererei dall'anno che verrà.
Con questo spirito auguro a tutti quanti… felice Natale.

venerdì 20 dicembre 2013

I nuovi dossi di Orzinuovi sono illegali?

In via Brunelleschi, a Orzinuovi, sono comparsi due nuovi e ingombranti dossi.

Sono legali, ovvero conformi al Codice della Strada (CdS), oppure no?

Vediamolo molto rapidamente…

L'Art. 42 del CdS introduce i "Segnali complementari", e tra questi si trova la definizione dei dossi, al comma 2:
Sono, altresì, segnali complementari i dispositivi destinati ad impedire la sosta o a rallentare la velocità. 
Il comma 3 continua:
Il regolamento stabilisce forme, dimensioni, colori e simboli dei segnali complementari, le loro caratteristiche costruttive e le modalità di impiego e di apposizione. 
Come devono essere realizzati lo spiega  quindi il Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada - Decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 (in Suppl. ord. alla Gazz. Uff., 28 dicembre 1992, n. 303) e successive modificazioni. 

Il regolamento citato all'Art. 179 riporta due notizie interessanti.

La prima è relativa alle strade in cui possono essere posizionati, la seconda è quella relativa alla loro conformazione.
5. I dossi artificiali possono essere posti in opera solo su strade residenziali, nei parchi pubblici e privati, nei residences, ecc.; possono essere installati in serie e devono essere presegnalati. Ne è vietato l'impiego sulle strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli normalmente impiegati per servizi di soccorso o di pronto intervento. 
6. I dossi di cui al comma 4, sono costituiti da elementi in rilievo prefabbricati o da ondulazioni della pavimentazione a profilo convesso. In funzione dei limiti di velocità vigenti sulla strada interessata hanno le seguenti dimensioni: a) per limiti di velocità pari od inferiori a 50 km/h larghezza non inferiore a 60 cm e altezza non superiore a 3 cm; b) per limiti di velocità pari o inferiori a 40 km/h larghezza non inferiore a 90 cm e altezza non superiore a 5 cm; c) per limiti di velocità pari o inferiori a 30 km/h larghezza non inferiore a 120 cm e altezza non superiore a 7 cm. I tipi a) e b) devono essere realizzati in elementi modulari in gomma o materiale plastico, il tipo c) può essere realizzato anche in conglomerato. Nella zona interessata dai dossi devono essere adottate idonee misure per l'allontanamento delle acque. Nelle installazioni in serie la distanza tra i rallentatori di cui al comma 4, deve essere compresa tra 20 e 100 m a seconda della sezione adottata. 
Si notino le parti in grassetto.

  • Primo punto: i dossi sono in prossimità di un percorso preferenziale dei mezzi di soccorso, perché la sede della Croce Verde è proprio dietro l'angolo in via Pavoni (vedi immagine allegata). Le ambulanze e auto mediche saranno costrette a percorrerli, e questo viola il regolamento di attuazione del CdS.
  • Secondo punto: se il limite di quella strada è 50 km/h, come mi sembra, o comunque a meno che non sia di 30 km/h o meno, i dossi non possono essere realizzati in conglomerato cementizio (come invece sono stati fatti) ma devono essere realizzati con elementi modulari in gomma.
  • Terzo punto: se anche il limite fosse di 30 km/h (ma allora ci deve essere idonea segnaletica) comunque non potrebbero essere più alti di 7 cm, e così a occhio mi sembra lo siano, e quindi violano il regolamento citato.

Alla luce di queste tre considerazioni emerge chiaramente che i dossi citati sono illegali in quanto non conformi al regolamento di attuazione del CdS.

Quali sono i problemi che si possono prospettare a seguito di queste violazioni del regolamento di attuazione del Cds? Se un orceano dovesse subire un incidente (cadere con il motorino, ad esempio) o danneggiare la sua auto ci sarebbero gli estremi per una rivalsa nei confronti dell'Amministrazione? E se si danneggiasse un mezzo di soccorso e questo provocasse un rallentamento nei soccorsi, potrebbe questa violazione del CdS essere ritenuta concausa dell'accaduto?

Mi rendo conto della necessità di far rallentare le auto su quel tratto rettilineo di strada, ma non si possono violare le regole e le norme per compensare o riparare ad una errata e scadente progettazione urbanistica. Il problema c'è, ma la soluzione giusta non è questa: la violazione del CdS da uno degli enti preposti a farlo rispettare appare ai cittadini certamente poco corretto e poco coerente.


venerdì 13 dicembre 2013

lunedì 9 dicembre 2013

Il discorso di Renzi

Ieri ho ascoltato il discorso di Matteo Renzi. L'ho ascoltato dal punto di vista della proposta politica e dal punto di vista della capacità di comunicazione.

Dal punto di vista politico l'ho sentito parlare di cose che mi piacerebbe sentire dire di più anche a destra, posto che ci sia qualcuno da questa parte che abbia voglia di dirle. Scuola, sburocratizzazione, messa in sicurezza del territorio, merito. Sono argomenti che non possono essere lasciati in esclusiva alla sinistra, anche se è una sinistra "anomala" quella di Renzi come lo sarebbe stata quella di Civati. A destra, quella destra vera e non la Spa del Padrone, sentiamo parlare solo di riforma della giustizia e grazia "motu proprio". E il resto? Un amico oggi scriveva su Facebook che nella destra ci sono gli elettori pronti, ma manca un leader. Concordo, manca un leader e se non salta fuori alla svelta non ci si potrà lamentare se quegli elettori finiranno tra le file degli astenuti oppure tra i votanti, ad esempio, del PD di Renzi.

Sull'aspetto della comunicazione, devo dire, tanto di cappello. Ha sempre usato il "noi", ha usato il termine sinistra poche e misurate volte, per strizzare l'occhio anche a chi quella parola non la digerisce molto, ha usato un italiano semplice, immediato, di pochi vocaboli. Mancava la celebrazione della persona, tipica di Berlusconi, e mancava l'aria da "circolo culturale" che annoia e stanca dopo 10 secondi tipica degli incontri della sinistra. Renzi ha mantenuto il contatto visivo non leggendo mai gli appunti che aveva.  Ho letto che Cuperlo scriveva i testi dei discorsi di D'Alema, discorsi che D'Alema non usava mai. Ecco, se fossi Cuperlo smetterei di scrivermi i discorsi da solo e di mettere gli occhiali per leggerli: prenderei 5 punti percentuali in un colpo solo. A Otto e mezzo qualche settimana fa ho sentito una parlamentare PD lamentarsi che non è giusto che abbia successo chi comunica bene rispetto a chi dice cose impegnate. Si devono convincere, tutti i politici, che una buona idea non comunicata è un'idea inutile. E una cattiva idea comunicata bene diventa una buona idea. Per cui, largo alle buone idee e che siano comunicate bene.

Non so se farà bene o farà male, in ogni caso gli auguro buon lavoro. Se i miei figli vivranno in un'Italia migliore, non mi interesserà se sia stato merito della destra o della sinistra, o di entrambe. Di sicuro se Renzi riuscirà a smuovere quel lato del monte, anche da quest'altro dovrà succedere qualcosa di diverso e di forte.

mercoledì 30 ottobre 2013

Gli stati limite e i tre porcellini

Cosa hanno in comune la teoria degli stati limite e la favola dei 3 porcellini?


Spiegare cosa rappresenti uno stato limite di esercizio e cosa voglia dire progettare per uno specifico periodo di ritorno di un'azione può essere complicato, a volte.
Perchè non associare allora a questi concetti ingegneristico la ben nota favola dei 3 porcellini?
Sappiamo che realizzarono tre case, una di paglia, una di legno e una di mattoni.
Tutte e tre le case costruite dai porcellini assolvevano al bisogno primario, ovvero fornire un riparo.
Ma le prime due si sono rivelate non adeguate per l'azione eccezionale (il lupo, in questo caso), che le ha travolte, e solo la prima si è salvata. La casa di mattoni era stata, guarda caso, quella che aveva richiesto al porcellino "saggio" più tempo (=soldi) e fatica per la sua realizzazione.
Oggi purtroppo c'è ancora chi si comporta come i porcellini della casa di paglia o di legno, non pensando che l'azione eccezionale lo possa riguardare. Ma finchè resti porcellino, un lupo fuori casa ti può sempre capitare. A meno che non diventi lupo a tua volta, ma questa è un'altra storia...

Ps: ovviamente "paglia", "legno" e "mattoni" sono citati con lo scopo che hanno nella favola, ovvero di indicare nel comune sapere tre materiali con caratteristiche di robustezza crescente. Oggi usiamo l'X-Lam che il porcellino medio ovviamente non aveva...!

Pps: curioso che nella storia originale i primi due porcellini muoiano divorati dal lupo, mentre nella versione Disney, che molti conoscono, i 2 porcellini fuggono dal terzo e si salvano tutti quanti.

mercoledì 23 ottobre 2013

Commissione per la classificazione sismica degli edifici: finalmente!

Il ministro Lupi ha firmato un DM che prevede la costituzione di un gruppo di lavoro che dovrebbe finalmente introdurre una classificazione sismica degli edifici (un po' come si è già fatto per la certificazione energetica).

Dove sarebbe il vantaggio di questa classificazione? Ne parliamo nel capitolo 4 del libro sulla sismica:


Sarebbe auspicabile, a breve, l’introduzione di un parametro che sintetizzi la resistenza, o più accuratamente la resilienza, sismica di un edificio. Analogamente a quanto già fatto per la classificazione energetica degli edifici, si potrebbero parametrizzare in modo semplice e comprensibile anche ai non addetti ai lavori indicatori quali:
-           costo di ricostruzione;
-           perdite attese;
-           operatività di fronte a terremoti con tempi di ritorno più lunghi.
In questo modo si avrebbe a disposizione uno strumento oggettivo e scientifico per certificare l’efficacia e la convenienza di un intervento di miglioramento sismico. Inoltre, in un’ottica già applicata in altri Paesi, in base alla classe di sismo-resilienza le polizze assicurative sui fabbricati avrebbero premi più o meno elevati. Dal punto di vista del mercato immobiliare, oltretutto, si obbligherebbero gli edifici con scarsa robustezza strutturale a diminuire il loro valore, rendendo conseguentemente più vantaggiosi interventi di recupero e miglioramento.


Ecco il link alla notizia.


giovedì 10 ottobre 2013

Olio al peperoncino!

Ho comprato dei peperoncini in Puglia, e seguendo la ricetta li ho puliti, scottati per 7 ore a 50 gradi nel forno ventilato e poi tagliati e messi con l'olio in vasetto.
Adesso aspettiamo di sentire che sapore avrà questo olio al peperoncino!


mercoledì 2 ottobre 2013

Un nuovo libro sulla progettazione!

Dopo mesi e mesi di lavoro, revisioni, discussioni e confronti con gli amici Pier e Simone è finalmente uscito, dopo aver preso forma con carta e inchiostro.
Non ci credevo all'inizio del lavoro, e non ci speravo più man mano che andavamo avanti nella stesura e nelle infinite revisioni e correzioni.
Più lo leggevamo più ci veniva voglia di cambiare, sconvolgere, approfondire, stralciare, finché abbiamo detto basta e messo il punto finale.
Ci sono 11 capitoli, 261 pagine, tanti schemi con tabelle e disegni. Questo è il libro che noi avremmo voluto avere quando abbiamo cominciato questo mestiere, e per questo speriamo che altri con la stessa esigenza lo trovino interessante.
Di sicuro ci sarà qualcosa che avremmo potuto trattare meglio e qualche argomento che avremmo potuto approfondire, ma d'altronde la porta aperta per la seconda edizione ce la dovevamo pure lasciare, o no?

Editore Grafill: link al sito
MADE Expo 2013:  Pad. 10 stand F22
SAIE 2013: Pad. 32 stand B34 - B38

Ultimi nati, la famiglia (di carta) si allarga...

Terminato l'ultimo sforzo per avere pronti anche i volumi sulla formazione per trattori e carroponte in tempo per i due più importanti eventi fieristici di settore: MADE Expo (dal 2 al 5 ottobre) presso Rho Fiera e SAIE / Ambiente Lavoro (dal 16 al 19 ottobre) presso il polo fieristico di Bologna.
Adesso aspettiamo di vedere se queste new entry e gli altri titoli già a catalogo saranno ben apprezzati!
Ma questi volumi e il seminario in cui li illustro non dovrebbero essere le uniche news per il SAIE... a breve altre informazioni!

              


lunedì 30 settembre 2013

Cosa presento ad "Ambiente Lavoro" il 18 ottobre

Ambiente Lavoro è la più importante fiera/evento nell'ambito della sicurezza sul lavoro in Italia, e quest'anno si svolge a Bologna in concomitanza con il SAIE.
Mi hanno ritagliato un posticino per il venerdì pomeriggio, per parlare dell'Accordo sulla formazione per le attrezzature di lavoro. Se siete in zona e vi interessa l'argomento vi aspetto!
Ambiente Lavoro: link
Registrazione al seminario: link

giovedì 26 settembre 2013

RSPP Modulo C: è vero che tutti gli ing. lo possono frequentare?

Ho visto da una mail ricevuta oggi che è in partenza presso l'Ordine degli Ingegneri di Brescia il corso per "RSPP Modulo C". Per i non addetti ai lavori, è il corso che permette di svolgere la funzione di Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione. Avere una laurea in ingegneria, ma non solo, permette di "scontare" la frequenza ai moduli A e B (della durata di diverse decine di ore) e frequentando solo il modulo C (durata pari a 24 ore) ottenere l'abilitazione all'incarico. 
Detto così sembrerebbe una bella cosa, se non ci fosse un "ma" molto grosso che rischierebbe, se non chiarito, di aprire un vulnus pesante per i colleghi che una volta frequentato il corso accetteranno l'incarico, forse senza averne sufficiente titolo.  
A chi fosse interessato consiglio di leggere l'analisi riportata nella sua interezza, a hi invece non lo fosse suggerisco di saltare alle ultime righe.

Trattazione

Come già detto esiste il riconoscimento di un come credito formativo dei moduli A e B del corso per RSPP dei laureati in ingegneria e architettura vecchio ordinamento.
Nelle Linee interpretative Accordi Formazione Dirigenti preposti, Lavoratori, DL/RSPP approvati da Conferenza Stato-Regioni il 25.7.2012 al punto Decorrenza dell’aggiornamento per ASPP e RSPP esonerati ai sensi del comma 5 dell’articolo 32 del d.lgs. n. 81/2008 si legge (l'elenco numerato è inserito da me per comprensione):

  1. In considerazione del fatto che anche tali soggetti, in caso di effettivo esercizio della funzione di ASPP o RSPP, sono obbligati ad effettuare l'aggiornamento quinquennale e che anche per essi, in caso di mancato adempimento di tale obbligo, scatterebbe la perdita della propria "operatività", recuperabile solo con il completamento dell'aggiornamento, si ritiene che – in analogia a quanto previsto nell’accordo sancito in Conferenza Stato-Regioni il 5 ottobre 2006 – per gli esonerati dalla frequenza del modulo B, l’obbligo di aggiornamento, per coloro che usufruiscono dell’esonero ex articolo 32, comma 5, del d.lgs. n. 81/2008, decorre dalla data di entrata in vigore dello stesso e, cioè, a far data dal 15 maggio 2008 dovendo essere completato entro il 15 maggio 2013.
  2. Invece, per coloro che abbiano conseguito una delle lauree indicate nel sopra citato articolo 32, comma 5, del d.lgs. n. 81/2008, successivamente alla data del 15 maggio 2008, si precisa che in tale caso costituisce riferimento, per l’individuazione della decorrenza del quinquennio entro cui terminare l’aggiornamento, la data di conseguimento della laurea.
Si configurano pertanto due situazioni:
  1. se laureati in una delle lauree triennali previste dall'accordo del 5/10/2006 (Ingegneria della sicurezza e protezione" o "Scienze della sicurezza e protezione" o "Tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro") devono concludere la durata dell'aggiornamento entro il 15/05/2013
  2. se invece esonerati perché laureati ad esempio in ingegneria (come la maggior parte dei colleghi), questi devono frequentare le ore di aggiornamento entro 5 anni dalla laurea, e non 5 anni dall'ottenimento dell'abilitazione di cui al modulo C (come invece spesso si sente dire). Ergo se ne ricavano due considerazioni. La prima è che per frequentare il modulo C, organizzato ad esempio dall'Ordine, il collega deve essere laureato da meno di 5 anni, perché altrimenti il credito formativo costituito dal suo corso di studi si rivelerebbe "scaduto". Seconda osservazione è che se la data di laurea costituisce INIZIO del periodo di cinque anni da cui si conta l'aggiornamento, si può verificare la situazione paradossale per cui un laureato nel giugno del 2008 che avesse frequentato il corso Modulo C a febbraio 2013 avrebbe dovuto entro il giugno dello stesso anno recuperare tutte le ore di aggiornamento prima dello scadere dei 5 anni.
Le osservazioni sopra riportate, che mi sembrano corrette ma sono aperto a critiche e considerazioni, contrastano con quanto sempre sentito dire da me e con quanto emerso dal confronto con i colleghi. E' "sentire comune" che 1) essere laureati in ingegneria esonera sempre e comunque dalla frequenza ai moduli A e B e 2) che la data da cui scattava il quinquennio di aggiornamento era quella dell'ottenimento del Modulo C e non quella della laurea. Se così invece fosse, cosa che temo ma non spero, conosco personalmente alcuni colleghi si troverebbero a rivestire il ruolo di RSPP senza però averne titolo e, peggio ancora, senza sapere di non averne.

Conclusioni

Essendo il termine del 15 maggio 2013 (termine ultimo per il riconoscimento della laurea di qualsiasi anzianità riconosciuta come credito tout-court) ad oggi valgono le regole per cui l'esonero dei moduli A e B si applica solo per i colleghi con data di laurea antecedente a 5 anni rispetto alla data del corso modulo C.
Se le considerazioni sopra esposte sono corrette, significa che al corso Modulo C organizzato presso l'Ordine e di prossimo avvio potranno accedere sono colleghi con massimo 5 anni di data di laurea, se vorranno vedersi riconoscere il credito dei Moduli A e B. Diversamente questi colleghi rischiano di assumere un incarico per cui non hanno titoli, con il rischio delle conseguenti sanzioni ma anche più banalmente, in molti casi viste le clausole dei contratti, la decadenza della polizza assicurativa sulla RC professionale.

Spero che queste note possano essere utili. Sono aperto alla discussione visto che il tema è, guardandosi  e leggendosi in giro, poco noto anche agli stessi organi di vigilanza.

Nota: si veda a proposito l'articolo di Puntosicuro


PS: la domanda riportato nel titolo del post ha come risposta "Ovviamente sì!". Tutti possono fare tutto è chiaro, ma la questione è se frequentando il corso sia riconosciuto o meno il credito dei moduli A e B e spero di aver spiegato il perché. Pur avendoci pensato su per un po' di tempo, non mi veniva nessun titolo che esprimesse il concetto e quindi ho deciso di scrivere così. D'altronde il blog è mio e ci faccio quello che mi pare... eheheh!

martedì 24 settembre 2013

Elezione Ordine Ingegneri: cosa resterà

Sono in corso le elezioni per il rinnovo del consiglio dell'Ordine degli Ingegneri di Brescia.
Per la prima volta c'è una vera campagna elettorale, con promesse, accuse reciproche, rimbalzi di colpe e responsabilità su cosa si doveva fare e non è stato fatto.
In particolare una buona parte del consiglio uscente cerca di mostrare quanto ha fatto finora, puntando sulla continuità. I nuovi candidati invece rivendicano la necessità di rinnovare, e puntano sulla discontinuità. Ho già espresso il mio voto e non voglio darne più pubblicità di quanto già fatto altrove, però credo siano utili alcune considerazioni.

La prima considerazione è su come si sta svolgendo la campagna elettorale. Se offri cene, aperitivi, paghi società private per fare telefonate a tappeto agli iscritti, se mandi lettere a raffica e produci materiale propagandistico di qualità grafica e tipografica elevata, credo che sia naturale che cominci a far nascere il sospetto che il tuo servizio per l'Ordine abbiamo molto poco di pro-bono e nasconda, in maniera anche poco velata, degli interessi economici. A meno di non avere particolare predisposizione per la beneficenza, di cui in tal caso mi compiaccio.
Altri candidati invece preferiscono l'email e i canali social (Facebook e Linkedin), facendo in alcuni casi scivoloni madornali. Cito due esempi. Il primo mi scrive più o meno "abbiamo frequentato ingegneria negli stessi anni, non ti ricorderai di me... ma votami" e poi usa 150 righe per declamare cosa farebbe lui all'Ordine, quando ne sarebbero bastate 5 e un bel link ad una pagina esterna. Se sai già che non mi ricorderò di te ai tempi di ingegneria, evita di farvi riferimento no? O vuoi annegare anche stavolta nell'oblio facendomi pensare che se non ti davo credito allora perchè mai dovrei dartelo ora?
Un altro mi dice che "mi scrive perchè mi ha visto ai corsi organizzati all'Ordine"... mi piacerebbe mandargli 10 foto tipo identificazione segnaletica e chiedergli se saprebbe scovarmi tra i 9 sconosciuti. Lo dico perchè mi è capitato di vederlo nei corridoi e salutarlo, e sentire un saluto distaccato del tipo "ma chi cavolo è questo?".

La seconda considerazione è su cosa resterà di queste elezioni. Ci saranno vincitori (14) e vinti (gli altri), ma soprattutto mi preoccupano gli inasprimenti dei rapporti tra colleghi che erano da una parte piuttosto che dall'altra. Ho visto lanci di accuse dirette e indirette, non mi interessa se a ragione o meno, ma parole sono state dette e sarà difficile farne tabula rasa quando tutto sarà finito, come invece viene bene ai politicanti di professione. Queste elezioni hanno generato un interessante dibattito interno che, come accade nella politica nazionale, qualcuno con un ego più grande della sua persona ha trasformato da una discussione sui temi ad una discussione sulle persone. Sono le persone che portano avanti i temi, è vero, ma avere l'ultima parola non vuol dire avere ragione. L'ho imparato alle elementari, quando quello più grande ti portava via il pallone se non gli facevi fare gol. Infatti sarò anche diventato un pessimo calciatore, ma ho sviluppato un notevole ribrezzo per i prepotenti.

Abbiamo trasformato un momento di dialogo interno e crescita in una sorta di faida tra chi vuole mantenere lo status quo (e crede che sciorinando i numeri e i titoli si diventi autorevoli, non pensando che se sei da un decennio negli organi direttivi di un'organizzazione aver fatto qualcosa non è meritorio, è obbligatorio!) e chi vorrebbe dare un'aria di novità, e deve lottare contro i giganti perchè non ha appoggi in alto loco. Qualcuno ha voluto trasformare un'opportunità in un'occasione, ed è un peccato. Perchè 4.400 professionisti, che si destreggiano con dignità tra crisi economica e senso del dovere, meritano molto di più delle beghe di cortile di un gruppetto che si ricorda della loro esistenza solo in questi giorni, invitandoli ad aperitivi e riempiendoli di sorrisi e strette di mano quando prima non si erano degnati nemmeno di rispondere alle loro email.

Buon voto a tutti quanti.

sabato 14 settembre 2013

Un locale ambiguo!

Pensione cavalli e griglieria nello stesso edificio. Se fossi un equino mi preoccuperei...!

martedì 10 settembre 2013

Ryanair con app... ap-pagamento!

Voglio prenotare un volo su Ryanair ma il sito dal cellulare è inguardabile e scomodo.
Allora cerco l'app su Apple store e la trovo... a 3,59 euro!
Penso che non sia una grande cifra, e che Ryanair ci ha abituato a pagare tutto anche se questa mi sembra una richiesta esagerata (no app-no prenotazione, mi sembra facile).
Prima di scaricarla però leggo le recensioni e scopro che sono pessime!
Quindi niente app, niente prenotazione, niente volo con Ryanair.
Direi che hanno ampiamente perso i 3,59 che volevano oltre ad un cliente.
Mi domando: non è che da domani pagheremo anche per accedere al sito?

sabato 24 agosto 2013

Maestro di comunicazione...

... con vicino un libro scritto da due esperti di PNL. :-)
Si, secondo me Snoopy e i Peanuts dicono in una vignetta quello per cui altri avrebbero bisogno di un libro intero.

mercoledì 17 luglio 2013

Bisogno di ferie!

Ho tre bei libri sul comodino che non vedo l'ora di leggere: l'ultimo Montalbano, un testo sulla formazione esperienziale e il primo romanzo di Ignazio Tarantino.
Ho bisogno di ferie per smaltire questi succulenti volumi... e non solo!

Calcoli renali


lunedì 24 giugno 2013

Magnitudo: parte 2



Siri mi prende in giro?

Magnitudo: definizione


Ripassiamo: la magnitudo è la misura dell’energia liberata da un terremoto all’ipocentro. È calcolata a partire dall’ampiezza delle onde sismiche registrate dal sismografo, ed è riportata su una scala di valori logaritmica delle energie registrate, detta Scala Richter.
Ciascun punto di magnitudo corrisponde ad un incremento di energia di circa 30 volte: l’energia sviluppata da un terremoto di Magnitudo 6 è circa 30 volte maggiore di quella prodotta da uno di Magnitudo 5, e circa 1000 volte maggiore di quella prodotta da un terremoto di Magnitudo 4.
Ecco perché un terremoto di Magnitudo 4 lo sentiamo e uno di Magnitudo 3.2 magari non viene percepito. 

venerdì 21 giugno 2013

Comunicazione, lezione 1: il NO è un SI

Una delle regole base per chi deve comunicare ad altri convincendoli di qualcosa è: utilizzare la negazione in una frase fa percepire all'interlocutore l'esatto contrario!
Quindi se dirò "Signora non voglio farle perdere tempo" lei sicuramente guardando l'orologio penserà "questo mi sta facendo perdere ben tre minuti!".
Oppure se dicessi "Non metterò le mani nelle tasche degli italiani" la prima cosa che farete sará proprio di controllarvi le tasche.
"La decisione della Consulta non avrà ripercussioni sulla tenuta del Governo",  "La decisione della Consulta non avrà ripercussioni sulla tenuta del Governo" ,"La decisione della Consulta non avrà ripercussioni sulla tenuta del Governo"...
Qual è il messaggio che passa in questo caso?

giovedì 20 giugno 2013

Il signor SPOT

Spot stupendo...!
Grazie a Leo Ortolani (se avete 3 minuti leggetevi la sua stupenda recensione sul film)