lunedì 24 febbraio 2014

WhatsApp in blocco e i servizi gratuiti

Qualche giorno fa WhatsApp è andato out of service per 4 ore.
Che sia dovuto agli hacker o ad un aggiornamento del server, il "panico" tra gli utenti mondiali era alle stelle.
Chi scriveva su Facebook che non era raggiungibile, chi lanciava tweet, chi messaggiava per chiedere se WA era tornato funzionante o meno.
Il servizio di WA è gratuito, quindi anche se ci sono dei termini di servizio il pensiero che mi è venuto è stato: "ma queste persone che sono nel panico sono le stesse che hanno criticato la scelta del gestore di mettere l'app a pagamento per certi smartphone?"
In generale ci stiamo abituando che i servizi sono gratuiti e quindi a dare per scontata la loro presenza e funzionalità.
Google Maps, Gmail, Shazam, ecc sono servizi che utilizziamo quotidianamente.
Come si ripagano? Con la pubblicità ovvio. Ma il fatto che a pagare siano le aziende non significa che il servizio sia gratis. Gli sponsor vogliono riscontri, e quindi per fare pubblicità mirate ci possono anche tracciare le ricerche internet e le email.
Gli 89 cent pagati per WA sono una sciocchezza in confronto al valore del servizio fornito, e non bastano di sicuro a coprire i costi del sistema.
Per cui o impariamo che le cose si pagano oppure ci dobbiamo piegare a vivere a "sbafo" pagando con la fornitura dei nostri dati, anche personali.
Gratis e senza fornitura dei dati personali si chiama "a scrocco", e non credo sia un modello di business sostenibile.

sabato 1 febbraio 2014

Domani (domenica) mattina alla Feltrinelli presentiamo questo libro



Nel cuore degli anni di piombo capitò pure che un partigiano liberale, eroe e medaglia d'oro al valor militare della resistenza, antifascista e anticomunista, fosse incriminato per cospirazione politica da un magistrato poi deputato del PCI, Pds, Ds, Pd.


È la vicenda politica, processuale, umana del leggendario "comandante Franchi", Edgardo Sogno e del giudice che lo inquisì, Luciano Violante, poi assurto a Presidente della Camera dei Deputati.

Processo penale e processo politico si intrecciano in un coacervo di fatti che fu molto più di un errore giudiziario. Sotto essenziali aspetti, il caso Sogno fu il nostro affaire Dreyfus.


Noi di Civitas vi aspettiamo!