Dove sarebbe il vantaggio di questa classificazione? Ne parliamo nel capitolo 4 del libro sulla sismica:
Sarebbe auspicabile, a breve, l’introduzione di un parametro
che sintetizzi la resistenza, o più accuratamente la resilienza, sismica di un
edificio. Analogamente a quanto già fatto per la classificazione energetica
degli edifici, si potrebbero parametrizzare in modo semplice e comprensibile
anche ai non addetti ai lavori indicatori quali:
-
costo di ricostruzione;
-
perdite attese;
-
operatività di fronte a terremoti con tempi di
ritorno più lunghi.
In questo modo si avrebbe a disposizione uno strumento
oggettivo e scientifico per certificare l’efficacia e la convenienza di un
intervento di miglioramento sismico. Inoltre, in un’ottica già applicata in
altri Paesi, in base alla classe di sismo-resilienza le polizze assicurative sui
fabbricati avrebbero premi più o meno elevati. Dal punto di vista del mercato
immobiliare, oltretutto, si obbligherebbero gli edifici con scarsa robustezza
strutturale a diminuire il loro valore, rendendo conseguentemente più vantaggiosi
interventi di recupero e miglioramento.
Ecco il link alla notizia.
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