giovedì 27 settembre 2012

I Testimoni di Geova avranno l'8 x mille? Strano visto che se votano o fanno i militari vengono espulsi...

Leggo dal sito del Senato che è stata approvata dalla Commissione affari costituzionali l'Intesa tra lo Stato Italiano e la Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova. (link)

Nulla da obiettare, anche gli indu e i buddisti sono in corsa per l'ottenimento della stessa Intesa, che a parte altri significati più profondi e libertari, serve per portare nelle casse delle varie associazioni religiose il tanto agognato 8 x mille.
In merito ai testimoni di Geova però la cosa che fa sorridere, e che forsi molti non sanno, è che se un membro della congregazione entra in un'urna elettorale, accetta una trasfusione di sangue o decide di servire il suo paese facendo il servizio militare... viene espulso.

Sono favorevole ai principi di autonomia religiosa e di autodeterminazione personale. Ma le due cose devono essere ben chiare e distinte.

Io sono libero, come cittadino di non votare. Io sono libero, come cittadino, di accettare o meno una trasfusione di sangue. Io sono libero, come cittadino, di fare o meno il servizio militare.
Questo si chiama principio di autodeterminazione, ed è sacrosanto, un diritto acquisito in anni di lotte contro la tirannia e l'arroganza delle forme di governo totalitarie.

D'altro lato la religione che decido di seguire è libera, purchè non si ledano i diritti costituzionali, di dare indicazioni, leggi, obblighi che i fedeli devono seguire: non mangiare maiale, non mangiare carne di venerdì, andare a messa la domenica, ad esempio.

Ma se le indicazioni del culto si scontrano con l'autodeterminazione del cittadino? La religione è libera di espellere, come farebbero ad esempio un circolo privato o un golf club, il membro che non rispetti le regole (la scomunica è una pratica presente in moltissimi culti).

E se queste regole religiose che il cittadino non rispettasse fossero invece dei principi costituzionali? Come la mettiamo se le mia religione mi espelle perchè assolvo ad un diritto-dovere costituzionale come il voto, o se vengo espulso perchè decido, come la legge me lo consente, di decidere che terapia medica seguire?
Se aggiungiamo che l'espulsione da un gruppo religioso come i testimoni di Geova significa perdere il saluto e ogni associazione con i precedenti amici e con i parenti stessi, ecco la mia perplessità nel giudicare il parere della Commissione per lo meno affrettato.

La Commissione ha scritto di aver valutato che il culto non vada contro i principi costituzionali. Ma la medesima Commissione aveva forse da chiedersi se quanto le è stato raccontato era vero oppure no.

Spero di poter far giungere ai membri della Commissione queste mie considerazioni, se non altro a quelli che appartengono a Futuro e Libertà per l'Italia.

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