martedì 17 febbraio 2015

Comunicazione e sicurezza - lezione 3

Come si possono correggere comportamenti errati in maniera efficace? 

Innanzi tutto si noti la formulazione della domanda: noi preposti dobbiamo correggere comportamenti errati e non criticare le persone che li hanno commessi. La critica è rivolta alla persona, la correzione è rivolta al comportamento. “Tu non capisci” è una critica rivolta alla persona, “Questo lavoro è sbagliato” è invece una frase riferita al compito svolto. La critica rivolta alla persona mette in condizione di concludere “io sono fatto in modo sbagliato”. La correzione di un comportamento invece sortisce l’effetto contrario, e il destinatario sarà portato a dire “posso migliorare!”. Nessuno apprezza le critiche, mentre potrebbe essere più disposto ad accettare correzioni di azioni sbagliate. Gli esperti del settore suggeriscono di adottare la tecnica del sandwich, che si compone di tre fasi come un sandwich è composto da tre strati: pane, ripieno e altro pane. I tre passaggi della correzione efficace sono:
1. APPROVAZIONE
2. CORREZIONE
3. APPROVAZIONE

Come possono essere sviluppate queste tre fasi?
Iniziando con un messaggio di approvazione per il lavoro svolto mettiamo in evidenza che la persona a cui ci rivolgiamo è comunque una risorsa capace e importante per l’azienda. Correggiamo poi il comportamento errato, dando indicazioni su quale sia quello corretto da tenere e non solo annotando quanto ci sia di negativo. Il preposto, in virtù delle sue competenze professionali, deve essere capace di mostrare il modo corretto di operare. Infine concludere con una frase di approvazione che fornisca uno spunto positivo e inviti all’azione e non alla passività.

Una frase del tipo “hai sbagliato tutti i pezzi” non è efficace. Prima di tutto, i pezzi sbagliati non possono essere tutti. Saranno il 10%, il 30%, il 50%? Di certo non sono tutti, anche se sono tanti. Inoltre alla persona cui ci rivolgiamo e alla nostra azienda non serve solo sapere che ha sbagliato a produrre dei pezzi, ma serve piuttosto sapere come produrre pezzi in modo corretto!

“Alcuni dei pezzi che hai realizzato non sono corretti, sono sicuro che se seguirai questa procedura d’ora in poi li realizzerai tutti in modo corretto” vuol dire la stessa cosa ma suscita una reazione del tutto diversa e non demoralizza il nostro interlocutore.

Abbiamo affrontato alcuni semplici e basilari temi che possono rendere più efficace la nostra comunicazione, e abbiamo sperimentato come sia vero che una comunicazione efficace massimizzi gli effetti delle situazioni positive e minimizzi quelli delle situazioni negative. Proviamo ad applicare, se già non lo facciamo, alcuni di questi consigli e monitoriamone l’effetto: abbiamo notato un miglioramento, anche piccolo? Come disse lo scrittore Mark Twain “il segreto per andare avanti è iniziare”. E allora iniziamo!


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